Commentario abbreviato:Giobbe 15:15Capitolo 15 Elifaz rimprovera Giobbe Giob 15:1-16 L'inquietudine degli uomini malvagi Giob 15:17-35 Versetti 1-16 Elifaz inizia un secondo attacco contro Giobbe, invece di essere ammorbidito dalle sue lamentele. Ingiustamente accusa Giobbe di aver abbandonato il timore di Dio e ogni riguardo nei suoi confronti, e di aver rinunciato alla preghiera. Si veda in cosa si riassume la religione: temere Dio e pregarlo; il primo è il principio più necessario, il secondo è la pratica più necessaria. Elifaz accusa Giobbe di presunzione. Lo accusa di disprezzare i consigli e i conforti che gli vengono dati dai suoi amici. Siamo portati a pensare che ciò che noi stessi diciamo sia importante, quando gli altri, a ragione, ne pensano poco. Lo accusa di opposizione a Dio. Elifaz non avrebbe dovuto dare un'accezione severa alle parole di un uomo noto per la sua pietà e ora in tentazione. È evidente che questi disputanti erano profondamente convinti della dottrina del peccato originale e della totale depravazione della natura umana. Non ammiriamo forse la pazienza di Dio nel sopportarci e ancor più il suo amore per noi nella redenzione di Cristo Gesù, il suo amato Figlio? Riferimenti incrociati:Giobbe 15:15Dimensione testo: |